Formaggi da abbinare ai vini giusti e alle confetture ad hoc per spuntini, aperitivi di buon gusto o cene con degustazione!
Spesso a casa con gli amici si punta sul tagliere di formaggi, un simbolo della tradizione italiana. Ma quale confettura scegliere? Quale vino abbinare? Domande alle quali non tutti sanno rispondere. Ecco una piccola guida su come procedere.
In linea di massima, negli abbinamenti tra vini e formaggi è importante che i primi non coprano il sapore e l’aroma dei secondi: devono essere complementari, integrarsi, esaltare il sapore del prodotto caseario, senza sovrastarlo.
È bene allora, sposare ai formaggi freschi vini prevalentemente bianchi e giovani. I bianchi secchi, rinfrescanti, sono ideali per accompagnare per esempio il Tipico Lodigiano. I bianchi aromatici sono perfetti invece per quelli a pasta molle e per gli erborinati, ma se questi ultimi sono stagionati si abbinano volentieri anche ad un rosso corposo. Le bollicine, bianche o rosse, hanno una funzione sgrassante, molto adatta a formaggi medio-stagionati, ma anche ai semi-cotti. Per i formaggi di lunga stagionatura si consigliano i passiti o i rossi profumati, anche di una certa struttura.
Formaggi stagionati a pasta friabile si accostano bene anche alla birra scura.
Veniamo agli abbinamenti tra formaggi e conserve/composte/miele…
In linea di massima, si tende ad accostare ai formaggi delicati un miele intenso ed ai formaggi stagionati ed erborinati un miele delicato. Il matrimonio è fantastico perché la componente zuccherina del miele arricchisce lo spettro organolettico dei formaggi, che ne sono privi. L’importante è che i mieli siano di personalità, ma sappiano anche ingentilire. Per esempio, possiamo gustare il miele di acacia, tenue e floreale, sulla muffa del gorgonzola, mentre l’intenso miele di castagno, con la corposità del quartirolo stagionato.
Stesso discorso per formaggi/mostarde: le mostarde senapate e piccanti sono ideali con i formaggi stagionati a pasta dura, le composte più dolci con gli erborinati. Per esempio il gusto dolce, leggermente piccante e la granulosità della mostarda di pere andrà benissimo con la consistenza del Tipico Lodigiano; mentre il citrico della mostarda di arance combatterà un duello armonico con il gorgonzola.
Composte, confetture e conserve sono più versatili e si sposano con una gamma di formaggi ben più ampia che dipende dalla frutta e dalle verdure che le compongono. Composte e confetture di verdura sono perfette per dare sprint ai formaggi freschi, mentre le conserve dolci sono adatte a smussare sapori più forti come quelli espressi da latterie e taleggi.
Ottimi sono infine i classici accostamenti con la frutta fresca: uva, mela, pera; o secca: noci e nocciole.